Ognuno di noi, in un certo momento della vita, si imbatte in un film destinato in qualche modo a cambiargliela.
The Big Kahuna è un film del 1999 (interpretato, tra gli altri, da un Danny De Vito sempre in forma e da un giovane e non ancora “Underwoodizzato” Kevin Spacey) la cui trama è decisamente messa in secondo piano dalle profonde elucubrazioni dei protagonisti su vita, Dio, amicizia, affetti.
Un film abbastanza filosofico e dai tempi teatrali, che può essere sintetizzato dal brillante e ormai celebre monologo finale di De Vito, che personalmente ho ascoltato e riascoltato in diversi momenti della vita, traendone sempre ispirazione e giovamento.
FORSE NON TUTTI SANNO CHE
Il monologo nel film è in lingua originale.
E’ il deejay Linus che, sentendolo ed innamorandosene, decide di farlo leggere in radio dal doppiatore di De Vito, Giorgio Lopez, e di farne un disco. E’ il 2002.
Ne è passato di tempo da allora, eppure ogni volta riesce ad emozionare.
Per i pochi che non lo conoscono, eccolo qui.
Ascoltatelo.
Accettate il consiglio. Per questa volta. 😉
CURIOSITA’
Il monologo è tratto da un articolo della giornalista ed editorialista statunitense Mary Schmich, pubblicato sul Chicago Tribune nel 1997, dal titolo “Advice, like youth, probably just wasted on the Young”.
Questo è il testo intero tradotto:
Se potessi offrirti un solo suggerimento per il futuro, sarebbe di usare la crema solare. I benefici a lungo termine della crema solare sono stati accertati dagli scienziati, mentre il resto dei miei consigli non hanno altro fondamento affidabile che la mia tortuosa esperienza. Ti darò questi consigli adesso.
Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare! Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite. Ma credimi, tra vent’anni guarderai quelle tue vecchie foto, e in un modo che non puoi immaginare adesso. Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi! Non eri per niente grasso come ti sembrava.
Non preoccuparti del futuro. Oppure preoccupati, ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un’equazione algebrica. I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente. Di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.
Fa’ una cosa, ogni giorno che sei spaventato. Canta!
Non essere crudele col cuore degli altri. Non tollerare la gente che è crudele col tuo.
Lavati i denti.
Non perdere tempo con l’invidia. A volte sei in testa. A volte resti indietro. La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso.
Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti. Se ci riesci veramente, dimmi come si fa.
Conserva tutte le vecchie lettere d’amore, butta i vecchi estratti conto.
Rilassati.
Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita. Le persone più interessanti che conosco, a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita. I quarantenni più interessanti che conosco, ancora non lo sanno.
Prendi molto calcio. Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno.
Forse ti sposerai o forse no. Forse avrai figli o forse no. Forse divorzierai a quarant’anni. Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio. Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche. Le tue scelte sono scommesse. Come quelle di chiunque altro.
Goditi il tuo corpo. Usalo in tutti i modi che puoi. Senza paura e senza temere quel che pensa la gente. E’ il più grande strumento che potrai mai avere.
Balla! Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai. Non leggere le riviste di bellezza. Ti faranno solo sentire orrendo.
Cerca di conoscere i tuoi genitori. Non puoi sapere quando se ne andranno per sempre. Tratta bene i tuoi fratelli. Sono il migliore legame con il passato e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.
Renditi conto che gli amici vanno e vengono. Ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze geografiche e gli stili di vita, perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.
Vivi a New York per un po’, ma lasciala prima che t’indurisca. Vivi anche in California per un po’, ma lasciala prima che ti rammollisca.
Accetta alcune inalienabili verità: i prezzi aumenteranno. I politici saranno donnaioli. Anche tu diventerai vecchio. E quando lo diventerai, fantasticherai che quando eri giovane, i prezzi erano ragionevoli, i politici onesti e i bambini rispettavano gli anziani.
Rispetta gli anziani.
Non aspettarti che qualcuno possa aiutarti. Forse hai un fondo fiduciario. Forse avrai una moglie ricca. Ma non si sa mai quando uno dei due potrebbe esaurirsi.
Non fare pasticci coi capelli, se no quando avrai quarant’anni sembreranno di un ottantacinquenne.
Sii cauto nell’accettare consigli, ma sii paziente con chi li dispensa. I consigli sono una forma di nostalgia. Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio, ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quel che valga. Ma fidati di me sulla crema solare.