HAPPY WIFE, HAPPY LIFE!

CHEESECAKE FACTORY Honolulu

Abbiamo scoperto questa catena di ristoranti a Honolulu, Hawaii.

Erano i nostri ultimi giorni negli Stati Uniti ed eravamo ormai saturi del cibo americano, dei loro condimenti esagerati, delle salse, salsine e cremine.
Avevamo puntato un McDonald’s sotto l’hotel e ci eravamo decisi a fare pranzo e cena lì. “Almeno sappiamo cosa mangiamo” ci eravamo detti! Come cambiano le prospettive e i punti di vista quando si viaggia!
McDonald’s in Italia lo frequentiamo molto poco e io di solito ordino insalate o ci vado per un dolce col caffè.
Ad ogni modo, ormai ci eravamo rassegnati a vivere gli ultimi giorni cibandoci di Caesar salad e cheeseburger, quando ecco che abbiamo scoperto questo posto.

L’INGRESSO

C’era talmente tanta gente in attesa fuori che quasi ci scoraggiamo. Ma quando abbiamo visto che la coda si smaltiva piuttosto in fretta, ci siamo decisi e siamo entrati a dare il nome.
All’ingresso c’era una vera e propria reception dove un ragazzo che sembrava uscito da un programma sui matrimoni di Real Time chiedeva nome e numero di persone per poi darti quell’apparecchietto che suona e brilla quando si libera un tavolo per te.
Mentre attendevamo ci siamo guardati un po’ intorno e abbiamo notato che il locale si divideva nella parte del ristorante ed in quella prettamente dedicata alle cheesecake, con una vetrina dove erano esposte tutte le qualità possibili e immaginabili di torte al formaggio.

LA VETRINA

«Amore, questo è il Paradiso!», ho detto a mio marito mentre tutti e due avevamo la faccia appiccicata alla vetrina delle torte con l’acquolina alla bocca.
Il nostro aggeggino ha suonato ma non ce ne siamo curati, eravamo impegnati a rinfrancarci lo spirito davanti a cotanta meraviglia.
Ci sono dovuti venire a chiamare e meno male, se no credo che stavamo ancora là…
La dolcissima cameriera, una signora hawaiana dall’età indefinita tra i 30 e i 110 anni, ci ha accompagnato al nostro tavolo e ha preso l’ordinazione.
Pizza (temeraria!!!) e insalata per me.

Carne per mio marito. Ci siamo dimenticati però di dire con salsa a parte ed ecco cosa gli è arrivato.

Ovviamente alla fine cheesecake x 2: al limone con salsa di fragola per me…

…e banana per lui.

Non posso dire che la cucina sia ottima e anzi vi raccomangio se ci andrete di chiedere sempre il condimento a parte (dressing on the side), ma questo vale per TUTTI gli Stati Uniti.
Morale: la mia insalata era piena di una salsa yogurtosa all’aglio e io ho questo piccolissimo problema con l’aglio: lo odio. Non è che non mi piace, ma quando ho la sfortuna di mangiarlo inconsapevolmente, poi mi sento come malata per una settimana. Se è cotto no, ma l’aglio crudo è deleterio per me (sarò un vampiro?).
Le volte successive siamo tornati alla Cheesecake Factory con una rinnovata consapevolezza che ci ha portato a fare scelte migliori. Ogni volta siamo stati accolti da ragazzi molto gentili che ci hanno sempre aiutato e consigliato nella scelta dei piatti. Alle Hawaii ci sono molti lavoratori stagionali, ragazzi americani che si trovano un lavoretto in un ristorante e passano l’estate in queste isole meravigliose, ma anche ragazzi europei, o australiani.
Il turista medio invece è giapponese. Si può dire che le Hawaii, o almeno Oahu (impronunciabile lo so, io e mio marito alla fine ululavamo per dirlo), l’isola dove si trova Honolulu, è una succursale del Giappone. Sono tutti qui. Mi fa piacere, questo vuol dire che le Hawaii si sono lasciate Pearl Harbor alle spalle…
La volta successiva io ho ordinato pollo e verdure WITH DRESSING ON THE SIDE. Mi è arrivato il mio bel pollo con vicino una zuppiera da sei litri contenente una salsa biancastra e liquida vagamente profumata all’aglio. “E questi volevano portarti ‘o pollo dentro a ‘sto brodo? E te lo inguaiavano!», ha giustamente osservato mio marito, che stavolta si è buttato sul sicuro prendendo un hamburger, cosa in cui gli americani sono maestri, niente da dire.

POLLO E VERDURE
HAMBURGER

L’ultima volta ci siamo spinti ancora oltre. Abbiamo pregato di portarci tutto senza condimento e abbiamo chiesto dell’olio d’oliva. In realtà l’ho chiesto io perché mio marito aveva qualche problema a comprendere la pronuncia americana. Quindi lui diceva a me cosa voleva e io lo riferivo al cameriere. Peccato che questo ha capito che decidevo io cosa far mangiare a mio marito e quando lui, poverino, ha cercato di spiegargli la situazione il cameriere lo ha interrotto e facendogli l’occhiolino gli ha detto: «No problem! Happy wife, happy life!» e se n’è andato ridendo…
Dopo un po’ lo abbiamo visto tornare verso di noi. Avvolto da una luce e un’aurea angelica, il nostro salvatore ci ha portato una bottiglietta di olio extravergine di oliva, aceto balsamico DI MODENA e del pane…Aveva capito la nostra frustrazione!!
La parte migliore del ristorante è senza dubbio il dolce, la famosa cheesecake. Abbiamo assaggiato quella classica, quella al cioccolato con biscottini Oreo (oreo in greco vuol dire “bello” lo sapevate?), quella con zucca e noci pecan, quella al limone con salsa di fragola, alla banana e non so più cos’altro. Tutte strepitosamente buone. Si possono anche ordinare torte intere per le feste e la scelta è veramente ampia.

Ricordate: se ci andrete, chiedete il “dressing on the side” e non perdete una fetta della loro famosa cheesecake.

CIBO *** SERVIZIO **** PULIZIA BAGNI ***** CORTESIA *****
min* max*****
RACCOMANGIATISSIMA LA CHEESECAKE!

THE CHEESECAKE FACTORY 2301 Kalakaua Avenue, Honolulu, HI 96815
Ma potete trovarlo anche qui.

Pubblicato da Linda Pezzoni

Sono Linda, una mamma italo-greca, esperta divoratrice di pastasciutta e di libri. -Mangio più di quanto dovrei, leggo meno di quanto vorrei.-

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